Guida alla installazione per i sistemi di trattamento aria acqua
Tutti i generatori di Ozono, ed i suoi accessori necessari per il corretto funzionamento devono essere sistemati in una posizione meno umida possibile.
Non devono esser posizionati in luoghi soggetti a spruzzi, allagamenti o umidità.
I componenti sistemati in sentina debbono essere posizionati ad un livello più alto del teorico raggiungibile in caso di allagamento.
In modo analogo deve essere assicurata una sufficiente circolazione di aria.
Gli apparati debbono essere fissati su idonei basamenti in grado di sopportare il peso seppur modesto degli apparati, e le sollecitazioni derivanti dalle forze generate durante la navigazione dal rollio e dal beccheggio.
Gli apparati possono esser sistemati anche in posizioni lontane tra di loro, nell’ambito dello spazio da servire. In casi particolari gli apparati possono essere disegnati con dimensioni ad hoc. Si deve sempre considerare lo spazio per una eventuale seppur remota manutenzione e eventuale controllo. Gli apparati devono avere uno spazio minimo per permettere di togliere eventuali coperchi oppure aprire delle portine. Se questo non è possibile bisogna prevedere che gli ingombri circostanti gli apparati siano facilmente smontabili.
Ogni componente è provvisto di disegno con ingombri minimi.
Particolare attenzione deve essere posta nella stesura delle tubazioni che non devono presentare strozzature, schiacciamenti, brusche pieghe e quanto altro la buona norma dell’impiantisca raccomanda. Questo per evitare di disturbare o ridurre il flusso di aria in alimentazione o dell’Ozono in uscita. Attenzione deve esser posta nell’evitare che il tubo si muova durante la navigazione, con la possibilità di creare rotture allo stesso in corrispondenza del collegamento della clamp o fascetta, creando cosi perdite di fluido incontrollabili.
Dopo la stesura ed il collegamento dei tubi si raccomanda una leggera pressatura per verificare la tenuta dei raccordi. In caso di raccorderai si ricorda che deve essere in Viton o in acciaio inossidabile AISI 316.
E’ opportuno , allorché le tubazioni sono lunghe un loop sulle stesse per bloccare la possibile condensa sulla mandata del gas dal generatore all’utente.
I generatori con la sigla CD richiedono che l’ubicazione avvenga in un luogo non soggetto a povere intensa e comunque la zona deve essere pulita con aspirapolvere con particolare cura dopo la sistemazione dell’apparato e prima della messa in moto dello stesso.
In caso di problematiche particolari od in caso di dubbio contattare ProMare, il cui servizio tecnico è a Vostra disposizione.
Impianto Elettrico
Non sono richieste particolari attenzioni per quanto concerne l’impianto elettrico. Tutti i Cavi, gli interruttori, fusibili e quanto altro necessario per l’alimentazione devono esser in accordo con le norme degli enti classifica o le norme in uso nel settore navale in funzione della posizione degli apparati e della tipologia del locale.
E’ prevista la messa a massa degli apparati. Per il monitoraggio a distanza prevedere cavi schermati.
In prossimità del generatore, è bene non mettere altri apparati elettronici o rilevatori che potrebbero in casi sporadici esser soggetti ad interferenze. E’ bene notare che i componenti sono in accordo con le norme EMI.
Componentistica
Importante: L’Ozono è un fortissimo ossidante che corroderà alcuni materiali che vengono abitualmente impiegati come componenti degli impianti. I materiali migliori in senso assoluto nella distribuzione dell’Ozono sono l’Acciaio Inossidabile ed il Teflon ( TFE ).
Allorché l’alimentazione al generatore avviene da un compressore aria esterno dopo un processo di essiccamento eventuale, si possono usare tubi in rame, oltre che ovviamente in acciaio inossidabile o teflon di idoneo spessore. Raccomandiamo sempre teflon o inox. Possono essere usati anche tubi in PVC, HDPE, KYNAR. Escludiamo l’uso di nylon in nessuna posizione ed in nessuna funzione. A fondo pagina segue una tabella che riporta i nomi di alcuni materiali ed il loro grado di affidabilità in contatto con l’Ozono. Il Nylon si dissolve a contatto con l’Ozono in brevissimo tempo. Il collegamento tra generatore ed utenza deve essere realizzato esclusivamente tramite Acciaio inossidabile, o Teflon o Viton.
Ovviamente è possibile usare altri tipi di tubazioni quali ad esempio PVC, con l’inconveniente che dopo alcuni anni il PVC cristallizza e quindi si rompe.
Il generatore di ozono a seconda della tipologia dell’apparato richiede una manutenzione pressochè nulla. Si può riassumere in un controllo e sostituzione dei filtri aria e di un controllo del generatore se del tipo ad effetto Corona ( indicati con la Sigla CD accanto al nome ) per togliere la eventuale polvere che si potrebbe raccogliere sul generatore stesso, al fine di evitare l’insorgere di corto circuiti. E’ bene notare che il disegno dei generatori è fatto in modo tale da ridurre al minimo e dopo lungo tempo il controllo. Il controllo è suggerito con una periodicità che dipende dalla polverosità dell’ambiente.
Ogni apparato è corredato di una propria scheda di raccomandazioni generali.
Attenzione:
Prima di accedere all’interno del generatore staccare la corrente di alimentazione direttamente dal quadro. All’interno del generatore si ha altissima tensione.
ALCUNI MATERIALI E LORO COMPATIBILITA’ CON L’OZONO
MATERIALE | COMPATIBILITA’ |
ABS | Buona |
Alluminio | Buona/Discreta |
Bronzo | Buona |
CPVC | Eccellente |
EPDM | Eccellente |
Gomma Naturale | No |
Hypalon | Eccellente |
Inox 304 | Buona |
Inox 316 | Eccellente |
Kel-f | Eccellente |
Neoprene | Buona/Discreta |
Nylon | No |
Ottone | No |
Policarbonato | Eccellente |
Polipropilene | Moderata |
Plexiglass | Eccellente |
PVC | Moderata |
Rame | Buona |
Silicone | Eccellente |
Teflon | Eccellente |
Vetro | Eccellente |
Viton | Eccellente |